Compito n°5 (Alice): Io e Facebook

Mi sono iscritta all’inizio dell’anno solo perché tante persone mi stressavano con questo facebook, come fosse chissà che cosa; mi arrivavano inviti su inviti e dopo un po’ di resistenza ho ceduto . Come tutte le novità all’inizio ti attrae, ti incuriosisci, ci perdi più tempo del dovuto a cercare amici, a vedere come funziona e se ti piace continui, ti iscrivi ai gruppi oppure dopo poco ti stufi e ignori tutte le richieste che ti arrivano perché ti rendi conto che alla fine il gioco non vale la candela. Io sono più nel secondo gruppo; non lo uso per parlare con gli amici, preferisco usare Messenger però non sono sempre connessa , accedo solo quando ho bisogno di parlare con qualcuno. Ho notato che per tanti è come una droga se non ci vanno tutti i giorni, non hanno pace e ci starebbero anche 24h su 24 però se uno sta dietro a tutto perde un monte di tempo inutilmente ; per questo mi limito ad aprirlo ogni tanto, posso curiosare leggendo quello che scrivono gli altri, guardando le foto in cui mi hanno taggato,o facendo qualche quiz da out line.
Il mio entusiasmo iniziale è legato al fatto che sono riuscita a ricontattare persone che avevo perso di vista da un po’, vecchie conoscenze con cui ho passato qualche settimana al mare da piccola, amiche incontrate ai camp di basket in alta Italia , ho potuto parlarci e sentire come stavano ma eccetto queste conversazioni occasionali preferisco avere un contatto diretto con la persona soprattutto se uno deve affrontare argomenti importanti. Può essere usato per fare due chiacchiere ma non per discutere e rovinare i rapporti. Conosco coppie che si sono lasciate per le cose scritte da altri su Fb o che litigano continuamente lasciandosi messaggi in rete alla portata di tutti, ma io proprio non li capisco anche perché c’è chi si fa gli affari suoi ma c’è anche chi se ne approfitta per mettere ancora più zizzania . A volte forse viene usato come un maschera per evitare il contatto diretto ma non è così che si risolvono problemi.